Siamo giunti a fine 2015? Sì!
Vogliamo far la conta delle calorie trangugiate? No, sappiamo già che son troppe.
Abbiamo preparato tutti i buoni propositi per il 2016? Più o meno, e a questi non possono mancare quelli riguardanti ciò che più ci piace fare: mangiare.
Lasciamo quindi quest’anno dispari con qualche riflessione e consiglio iniziando dai “10 Royal Must-Eat del 2015” e proseguendo con delle anticipazioni, ovvero “Prossimamente su queste tavole” e i “Regal Promemoria”.
I 10 Royal Must-Eat del 2015
– Il Riso Cozze e Patate de I Tre Cristi (Milano
Può un piatto essere tanto gourmet quanto confortevole? Il Riso Cozze e Patate reinventato da Lopriore sì.
Grande apertura, ambiente accogliente, servizio impeccabile.
– Il vitello tonnato di Trippa (Milano)
Risposta unica e decisa alla domanda “Dove mangio bene a Milano?”. Il vitello tonnato ha fatto storia.
– Gelato Giusto (Milano)
Il gelato che mi ha fatto capire cosa deve essere il gelato. Fior di tiglio e fior di menta irresistibili.
– I drink del Nottingham Forest (Milano)
Dove il bere diventa arte. Consigliai il cocktail con oyster leaves, rilancio con l’Elixir.
– Il Manna (Milano)
Unico rimpianto dell’anno? Esserci andata troppe poche volte. Occorre rimediare e sperimentare.
– A Taberna da Rua das Flores (Lisbona)
Quei fichi con mandorle tostate e miele sono il sapore della mia estate, così come le sue specialità portoghesi.
– Porto Fluviale (Roma)
Rifugio per cene a tarda sera o metà pomeriggi oziosi, ampio menù, ampia carta dei cocktail, ampio locale.
– Il brasato dell’Osteria dell’Arco (Alba)
Continuo a sognare quel brasato, così tenero e saporito.
– Il Ratanà (Milano)
L’eleganza di una villetta incastonata tra i grattacieli milanesi in cui regna una cucina solida e gustosa.
– I toast di gamberi del Dou (Milano)
Un ottimo asian fusion che si distingue per gli ottimi cocktail e l’alta qualità delle materie prime.
Prossimamente su queste tavole
Contraste (Milano), Tokuyoshi (Milano), STK (Milano), Feitoria (Lisbona), Vila Joya (Algarve), Sarla (Milano), Mantra Raw Food (Milano), Yuzu (Milano), Green Tea (Roma), Il Porteno (Milano), Berton (Milano), Il Four Season (Firenze), Wicky’s (Milano) e così via.
Praticamente assente Bologna, ahimè, se non per Il Marconi: Aurora Mazzucchelli e la sua cucina mi sono rimaste ben impresse sebbene abbia fatto visita a inizio Gennaio.
Regal Promemoria
Potafiori, El Garghet, Seta, Testina, Da Giacomo, … Oh, son tutti a Milano.
Avete consigli?
Per concludere…
Questo è stato un anno che verrà ricordato nei regali annali per la grande propensione verso pietanze che fanno bene a spirito, corpo e palato, nonché per il grande slancio ai fornelli. Un anno in cui si è mangiato assai meglio e in posti molto creativi. Certo, ci sono stati dei passi falsi, ma quelli giusti hanno portato estreme gioie.
E poi viaggi, scoperte, progetti, grandi risate e incontri dove il fil-rouge è stata la verace e viscerale passione per il ben e buon mangiare (e bere).
Auguriamoci che il 2016 continui così.
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