Festa, gioia e gaudio in tutto il regno e in ogni dove!
Indossate l’abito da festa, rispolverate le bandiere inglesi e iniziate a sventolarle al mio passaggio, mangiate un doppio hamburger cheddar e bacon, spillate le migliori birre, lanciatevi in un delirante shopping online!
Insomma, tutto sto macello ha una semplice motivazione: oggi è il compleanno della sottoscritta, della qui presente, di codesta assaggiatrice con velleità reali, di questa mangiatrice furente, di questa svuota frigo e distruggi dispense, di questa saccheggiatrice di ristoranti.
Per festeggiare degnamente occorre che vi sveli finalmente qual è il mio piatto preferito in as-so-lu-to, quello che mi fa perder il lume della ragione, quello che fa sempre “party“, “occasione speciale“.
Ho tenuto tale confessione per un’occasione di tutto rispetto: idealmente nella mia testa tutti oggi dovrebbero mangiarlo, mentre io torno con la mente ai compleanni passati, quando era tradizione prepararlo.
Si tratta infatti di una specialità francese che non si trova facilmente nei ristoranti, e che necessita di un’attrezzatura speciale per prepararla che non molti possiedono.
D’accordo, non voglio tenere la suspance ancora per molto (anche perché avrete sicuramente letto il titolo, quindi…).
Il mio piatto preferito in tutto l’universo è… la fonduta bourguignonne!
Mi piace l’aspetto conviviale e giocoso, le innumerevoli varianti, la quantità pressapoco infinita di contorni e salsine, di tipi di carne. Poi i piatti, le forchettine, la ciccia che sfrigola dentro l’olio (o il brodo) fino alla cottura preferita, e chiudo un occhio sull’inevitabile macchia che finisce sulla maglietta. Il tempo che intercorre tra un boccone e l’altro viene riempito da chiacchiere e lazzi, e scorre assai veloce e lieto.
Quindi, ove mangiare una fonduta come si deve e in un ambiente a dir poco – e perdonate il “bolognesismo” – da ballotta?
A Parigi, manco a dirlo!
Sì, lo so, proprio dietro l’angolo, ma le cose o si mangiano bene o niente.
Quindi recatevi presso Le Refuge des Fondus, un ristorantino assai piccolo che non piacerà ai più snob. Talvolta però anche una regina deve togliere la corona e lasciarsi un po’ andare no? Inoltre, quando per prendere posto occorre afferrare la mano del cameriere, salire in piedi su una sedia e scavalcare la lunga tavolata, ci può essere qualcosa di pseudo-regale.
Oltre a trovarvi seduti accanto a emeriti sconosciuti (due neozelandesi da una parte e due italiani dall’altra), potrete ammirare le numerose scritte su pareti e soffitto, lasciate per lo più da studenti in Erasmus, e bere il vino rigorosamente da dei biberon (e non c’è altra scelta, quindi…), il che può causare una certa perplessità iniziale ma divertimento generale.
Si può ordinare solo fonduta, o di carne (bourguignonne) o di formaggio.
La mia preferita è senza dubbio la prima, ma con la seconda potreste mangiarci in quattro: caso vuole che i due italiani sopracitati chiedano di fare una condivisione di fornelletti e dividere i due tipi, e si accetta volentieri.
Prendete le forchettine, infilzate i cubetti di manzo e metteteli a cuocere nell’olio bollente della casseruola. All’inizio dovrete attendere un minuto nemmeno – l’olio sarà incandescente – ma col passare del tempo dovrete lasciarli un po’ di più.
Togliete dalla forchetta, immergete nella salsina prediletta, soffiate per evitare un’ustione di sesto grado e gustate, assaggiate il prelibato bocconcino!
Nel mentre buttatene dentro un altro, tra un sorso di vino e due chiacchiere con gli altri commensali. Buttatevi, siate socievoli, non potete sottrarvi.
Se quella di formaggio vi ispira di più non potrei darvi torto: dopotutto questa foto esprime quanto possa essere invitante.
Se ne avete la possibilità andateci e gioitene, mentre se non siete in quel di Parigi unitevi a me in un regale brindisi!
Anche le regali assaggiatrici invecchiano.
Lunga vita al frigo!
Dove
Le Refuge des Fondus
17 rue des Trois-Freres
Parigi
Giulia Renzi says
Regal Assagiatrice,
le segnalo questo posticino che, se capita in quel di Firenze, deve assolutamente visitare!
Edel Kitsch Restaurant | La Fondue – Via della Fonderia 1