In primis, una confessione: sto scrivendo con una fame così atroce che, nel rivedere queste fotografie, ho aperto Skyscanner e cercato i biglietti.
In secondo luogo, sappiate che scegliere da cosa iniziare è stato straziante.
“Vuoi più bene alle onion rings o alla clam chowder?“. Non si può, non si fa.
Terzo e ultimo presupposto: no, non mi stancherò mai di hamburger.
Ho adorato Boston, innamorandomene come in un colpo di fulmine: sarà stato l’arrivo sul ponte con la skyline cittadina al tramonto, la corsa al parco di prima mattina, la passeggiata nelle vie dello shopping, le persone, o il fatto che sia la città di Ally McBeal? Propendo per un misto di questi e altri motivi che comprendono certamente i ristoranti e, nello specifico, il Mr Bartley’s.
Si tratta di un punto di riferimento della zona universitaria di Harvard, preso d’assalto da studenti e relativi genitori dal 1960 (e non credo che da quegli anni abbiano sentito spesso l’esigenza di rinnovare il locale).
Di turisti ne troverete ben pochi, dato che non si trova vicino alle “attrazioni” principali della città, quindi se volete vivere l’aria del college accomodatevi (prendendo un taxi, consiglio) ma affrettandovi, che alle 21 chiude.
Pare che le loro leggendarie specialità siano – oltre agli hamburger dai nomi particolari (iPhone, Hashtag, Kim Kardashian) – le onion rings e la “Lime Rickey”, una limonata di lime. Non me le sono fatte mancare come accompagnamento a un “The Luke Bartley Burger“.
Stiamo parlando di un hamburger di ottima carne di manzo con cheddar, salsa barbecue, insalata di cavolo cappuccio e abbondanza di ketchup e maionese, il tutto compresso dal pane (gluten-free, oltretutto) e accompagnato da una porzione così abbondante di anelli di cipolla fritti da farmi temere di non potercela fare. Bastava assaggiarne uno per rimanerne conquistati, così come il primo morso al panino ha fatto chiarezza su chi comanda a tavola (io): squisito.
La limonata di lime (se ha un nome più preciso avvisatemi) era un equilibrio tra il dolce e l’aspro, perfetta per affrontare un piatto così ricco e dissetarsi.
Infine, perchè queste onion rings sono così famose e meritano una visita? E’ l’impanatura di farina di mais a fare la differenza, risultando molto più croccante, asciutta e saporita. E più che anelli, sembravano larghi bracciali.
Quando ho cercato di ordinare le patate dolci fritte la cameriera mi ha ripresa e fatta capitolare: quanto aveva ragione!
Accanto ai tavoli, tra i poster di Elvis e di partite di football, sono attaccati i nomi di celebri avventori, da Al Pacino a Jackie O’, e pensate che potreste esser seduti a fianco di un studente-genio o del futuro intellettuale del secolo: avreste già qualcosa in comune.
Dove
Mr Bartley’s Gourmet Burger
1246 Massachussets Ave
Cambridge (Boston)
[…] – l’hamburger di Mr Bartley’s (Boston); […]