Premessa, doverosa premessa.
So benissimo che questo post ha il potenziale polemico pari solo a quello delle questioni fondamentali della vita (è nato prima l’uovo o la gallina? Dio esiste? E se sì, un bel giorno farà piovere ciambelle volanti? Cose così, insomma), quindi sono pronta a tutto.
C’è chi non considera la pizza di Spontini una vera pizza; c’è chi dice che è pesante; c’è chi dice che è troppo unta, troppo alta, troppo morbida, troppo troppo; che è cara, che i camerieri sono frettolosi e ti mettono premura, che c’è poca scelta. Infine, c’è chi dice che ci sono pizze al taglio migliori.
Veniamo però alla domanda fondamentale che governa codesto blog: cosa ne pensa codesta regal assaggiatrice?
Per chi non sapesse cos’è Spontini: pizzeria al taglio aperta negli anni ’50 che ora ha diversi punti in quel di Milano; ci si può tanto sedere quanto decidere di portarla via; fornisce una delle pizze più toste e contemporaneamente più irresistibili d’Italia, che crea dipendenza; infine, aizza l’animo umano: ho letto e sentito discussioni a tema che sono finite in insulti e tragedia, c’è più pathos che nella finale degli Europei, e tira fuori l’astio più acceso.
Vedo già le smorfie di alcuni, percepisco già i sorrisi di altri: Spontini divide, Spontini accende.
Per chi non l’ha mai assaggiata, com’è questa pizza?
Per prima cosa il cameriere vi chiederà se la volete nella versione “normale” o “abbondante”, e tal scelta dipende dal vostro potenziale divoratore.
Vi verrà portato questo trancio di pizza alta e dalla pasta morbida, con un bordo abbrustolito, al limite del bruciaticcio (c’è a chi piace: a me, per esempio) e la base croccantissima; è cosparsa di pomodoro, origano e abbondantissima, filante e gustosa mozzarella, una coperta bianca e irresistibile, che si aggrappa a coltello e forchetta con tenacia mentre tagliate, infilzate e portate alla bocca; sono presenti anche delle acciughe, ma non riuscirete a individuarle: son ben amalgamate per conferire sapore, ma nel caso in cui generalmente non vi piacciano non vi daranno fastidio.
La pizza è cotta in forno, ma si sente chiaramente che la teglia è stata cosparsa generosamente d’olio prima di posarci la pasta, altrimenti non si avrebbe una base simile; è ovvio che se voi la preferite sottile Spontini non fa per voi: ce n’è di un solo tipo, ed è inutile sentirsi offesi perché le proprie richieste non vengono esaudite.
E sì, qualche volta i camerieri ti mettono fretta, ma basta entrarci essendone consapevoli: c’è quasi sempre una fila notevole; se si preferisce fare con calma quasi conviene prenderla da asporto.
A chi consiglierei questa pizza?
Sicuramente agli amanti dei carboidrati, quelli per cui Dukan=morte, quelli che mangiano focacce a colazione, pranzo e cena, e che senza si sentono tristi e demoralizzati.
Ne conosco diversi, di soggetti simili, molti dei quali non abitano a Milano, di cui mi piacerebbe vedere le facce mentre addentano i bocconi o si destreggiano con la mozzarella.
E ora, a voi: Spontini sì o Spontini no?
Per me è un sì (non come meta frequente, ma di tanto in tanto assolutamente sì).
Dove
Spontini
Come detto, ha diversi punti: li trovate sul sito.
Per me è sì.
1) una pizzeria che offre una sola variante di pizza poteva esistere solo a Milano.
2) ora che so che ci sono le acciughe non ci andrò mai più
3) per me, stessa tipologia di pizza, è molto più buona quella di Mimmo in zona Sarpi.
A me è sempre piaciuta da morire, ma l'ultima volta, due anni fa, ero in quella in Marghera e i camerieri non ci hanno quais dato il tempo di finire la cose da bere che avevamo ancora dopo aver finito la pizza. Non mi hanno più rivisto.
Sì, la cortesia è un punto su cui dovrebbero lavorare seriamente.
La pizza di Spontini, alta, è la pizza come la si intende a Milano, che essendo notoriamente una città dove la pizza era alimento base dai tempi dei primi insediamenti galli, ha dovuto attendere che il piatto fosse portato dall'immigrazione pugliese sulle sue tavole. Poi è stata rivista secondo idee locali. Ma non si va a Milano a cercare la vera pizza napoletana. A Milano si mangia la pizza che si trova.
Che per inciso, ha una forma e uno spessore di cui sento la mancanza, quando cerco una pizza al taglio.
guy + 1.
accaduto due mesi fa in via spontini.
pizza terminata da pochi secondi, birra a un terzo
è arrivato il cameriere con tutta la sua carica di simpatia e con battutine su quant'è bello l'amore (ero con un amico, quindi battutine doppiamente sgradevoli) ci ha fatto intendere che dovessimo sloggiare.
non discuto il prodotto.
ma un po' di cortesia in più serebbe un nice to have.
Purtroppo viste le code onnipresenti nei loro ristoranti credo che i camerieri siano praticamente costretti a far pressione per policy. Dovrebbero migliorare, certo, ma se non altro lo si sa 😛
sì, va bene la fretta. le battutine sull'amore un po' meno. puoi semplicemente venir lì e farmi presente che hai bisogno il tavolo.
per me è un si! Sono cresciuta con la pizza di spontini, la prima volta che l'ho mangiata avevo un anno e non ho mai più smesso.
Per me è sì, ma rigorosamente da asporto (per mangiarla con calma, certo, ma anche perché un abbondante spesso non lo finisco subito, e quello che avanza viene scaldato in forno 🙂 )!
Il problema è che per mangiarla devi fare la cosa incanalato in una corsia come quella dei manzi da marchiare, poi hai il tempo di trangugiare il tuo pezzo di pizza e ti cacciano via in malo modo, non si paga col bancomat e sembra sempre che siano loro a fare un piacere a te nel servirti una pizza. Alla faccia della cortesia…
Dovrei fare una raccolta di tutti i commenti a riguardo della cortesia e mandarglieli 😛
@rob, se a milano c'è pizzeria che fa una variante sola, a napoli c'è una pizzeria che offre unicamente la margherita e la marinara, si chiama da Michele ed è a forcella a due passi dalla stazione centrale. Non so perché, leggendo questi vostri commenti e il post, m'è saluto un retrogusto acidulo (mozzarella, origano, olio e acciughe), e insomma… non l'ho assaggiata e nonostante sia un grande curiosone mi viene da dire: spontini no.
Ma no, dovresti davvero provarla! 🙂 Vicino a Stazione Centrale c'è il ristorante in corso Buenos Aires (o meglio, proprio in via Spontini).
Beh, Margherita e Marinara già sono due versioni differenti 😀
IO che abito a 20 metri da spontini non posso che dire SI, ma con parsimonia e TASSATIVAMENTE entro le ore 20 di sera per dar modo al mattoncino ingurgitato di passare per lo stomaco e passare alla fase digestiva entro 4 ore almeno. In ogni caso abbondante doppia mozzarella tutta la vita!!!
Ci sono entrata una volta ma ho desistito: tantissima gente e modi di fare bruschi da parte dei lavoranti. Da pugliese posso dire che mi ricorda più la focaccia che la pizza (si lo so che posso sembrare petulante, ma sono una purtista!) e reputo la "pizza al taglio" altro (quella che si mangia a Vico Equense, per intenderci). Comunque prometto che la prossiam volta sarò più spavalda, ringhierò allo scortese cameriere e la proverò: la tua recensione mi ha incuriosito! 🙂
avviso i naviganti che purtroppo il ristorante di via spontini è chiuso per ristrutturazione 🙁
Urca!
Allora andremo negli altri tre 😛
Pensa che a Piacenza manco sanno cosa è la pizza al trancio =___________= c'e' una sola pizzeria simile e si avvicina a quella classica milanese…ma non è quella al trancio milanese che bramo ancora con tutto il cuore. Qua quando dici al trancio pensano a quella della panetteria ç_________ç
HELP
Non conosci La Pia (pizzeria storica -centenaria -) a La Spezia. E' lei l'originale. Spontini ottimo, ma un'idea di pizza e di consumo non suo. La Pia accompagna il trancio di pizza con una farinata ottima!
Me lo segno!
E' infatti capitato che mi sia trovata a La Spezia senza consigli.
Grazie 🙂