Ci sono Domeniche mattina in cui ci si sveglia consapevolmente tardi e con la voglia di non pensare, di non impegnarsi, di lasciarsi trasportare.
Cucinare? Giammai.
Continuare a rotolarsi tra le lenzuola? Va bene, ma quel languorino?
Ristorante? Troppo impegnativo.
Ed ecco che il brunch viene in soccorso, in particolare quello del 28 Posti.
Vicinissimo al Naviglio, basta sedersi (previa indispensabile prenotazione) per veder apparire piatti, ciotole e vassoi piene e pronte: il menù è fisso e cambia ciclicamente, risolvendo le indecisioni e lasciando la curiosità di altri sapori.
Nel mio brunch erano compresi una frittata di broccoli, focaccia con ricotta e miele, vellutata di piselli e menta, giardiniera, panzanella, frutta marinata e millefoglie. Prezzo? 20 euro. Più che onesto per la qualità e la diversità delle portate, da spizzicare a ciclo continuo finché le stoviglie non saranno di nuovo lucide.
Le bevande (tra cui dei succhi interessanti) e caffè sono a parte, ma non incidono particolarmente sulla spesa.
Cosa mi è piaciuto di più? La vellutata, da mangiare col cucchiaione direttamente dalla ciotola, la frittata (poi mi spiegheranno come riescono a gestire i broccoli e farli apparire così ordinati) e la frutta marinata, un piccolo tocco sofisticato.
Il 28 Posti è un ristorantino particolare anche per un altro motivo: i lavori edili e gli arredamenti sono stati realizzati dai detenuti dell’istituto penitenziario di Bollare tramite laboratori e percorsi formativi, un modo per dare una possibilità di reintegro e passare alcuni segreti dei mestieri più utili (che a Milano trovi un idraulico ogni mille persone che lavorano in agenzia).
Io solo a scrivere questo resoconto mi sento già più rilassata, quindi figuratevi a mangiarci…
Dove
28 Posti
Via Corsico 1
Milano
Tel. 02 8392377
Cristina says
da provare!