Mi dicono che questo blog abbia preso una tendenza alquanto salutista che non gli si confà per niente, come se la sottoscritta avesse finito i consigli o come se si fosse veramente convertita a una dieta sana.
Ma figuriamoci!
Tali ipotesi sono ancora lontane dall’avverarsi, e per dimostrarlo vi parlerò di uno dei miei posti preferiti in quel dell’Emilia Romagna che genera sempre molti “Cooosa?” scandalizzati e gli occhi fa strabuzzar.
E qui occorre aprite una parentesi temporale, e tornare indietro di diversi, diversissimi anni, quasi otto o nove (così tanto?! Inizio a sentirmi anziana) e andare in quel di Cento, dove è avvenuta una delle sfide a carattere mangereccio più toste e epiche che io possa raccontare.
Visto che la fama di grandi divoratrici che precedeva me e le mie amiche si era spansa in tutta l’Emilia Romagna, un giorno un nostro amico ci propose di sfidare dei veri professionisti, un gruppo di ragazzi dalla forchetta facile.
E così avvenne la disputa tra “Oscure Fogne” (noi. Ehm. Lasciamo perdere il perché del nome: centrano questioni come il gioco di ruolo, e non credo vogliate saperle) e “Le fami”. Luogo dell’incontro: la pizzeria Samanta, nella sua vecchia sede.
Ci troviamo quindi a tavola con dei veri e propri personaggioni, ognuno con un nome di battaglia e una preferenza di pizza. Il più temibile era “La fame nel mondo“, un tizio che mangiava quanto tre di noi messe insieme.
Insomma, inutile dire che abbiamo perso, nonostante io fossi il capitano della squadra; oltretutto siamo rimaste alquanto paralizzate alla vista del menù, che proponeva pizze fuori dalla normalità: con la pasta, con il riso e, soprattutto, con i tortellini.
Oh yes.
La pizza con sopra i tortellini alla panna, per essere precisi.
Immagino cosa vi passa per la testa: lo so perché anch’io, la prima volta, sono rimasta alquanto esterrefatta. Poi mi hanno convinta a provarla, e mi sono ricreduta. Certo, se siete dei puristi, se andate a cena solo da Bottura, se mangiate tre cose in croce, se siete schizzinosi, se siete a dieta, se non avete lo spirito d’avventura… rinunciate.
Non è la pizza più leggera del mondo, anzi: è una mazzata colossale, roba che uscirete dalla pizzeria rantolando, ma almeno una volta occorre provarla.
Ora la pizzeria Samanta è sulla Ferrarese, nelle campagne della Romagna, andando verso Ferrara: non è certo un ristorante chic, ma il perfetto posto per quella che noi bolognesi&co. chiamiamo “ballotta“.
Il menù sarà alto due centimetri, pieno di proposte di ogni sorta, dagli antipasti ai dolci, e si possono trovare diverse perle di saggezza.
Innanzitutto si può scegliere la pasta della pizza (normale, verde, integrale o di soia), il che non è mica comune.
Poi si passa alla pizza: si può decidere la misura e uno o più “gusti”.
3P (panna-piselli-prosciutto)? Speck e panna? Con il risotto? Con le lumache (ebbene sì, c’è anche questa, ma mai mi azzarderò a prenderla)? Insomma, la qualunque.
Però l'”Emiliana” è la regina del menù.
E’ una pizza con pomodoro, mozzarella, prosciutto, funghi e tortellini alla panna, assolutamente micidiale e, se devo dirlo, proprio buona.
Il fatto è che da Samanta fanno la pizza sottile, con una pasta molto buona, e già questo è importante. Poi aggiungono gli ingredienti che sanno di genuino, in assoluta abbondanza. I bordi sono croccanti, quindi non si lasciano lì. E i tortellini danno quel tocco di imprevedibile e “emiliano romagnolo” che non ti aspetti.
Poi, per terminare, occorre segnalare la pizza con mascarpone e Nutella, da condividere con un commensale. Vorreste forse uscire con la voglia di un dolcetto? Non sia mai!
Samanta è il luogo di innumerevoli cene e raduni tra amici, con tavolate lunghissime e chiacchiere a non finire, e nello scriverlo provo decisamente nostalgia. Accorrevamo da tutti gli angoli dell’Emilia Romagna per gustare le sue incredibili proposte, e ne siamo sempre usciti con tanta gioia nell’animo.
Ave, o pizzeria Samanta.
Spero di tornare a trovarti presto.
Dove
Pizzeria Samanta
Via Ferrarese 100
Cento (Ferrara)
Tel. 051 6836953
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