E infatuazione fu.
In una bella giornata di Pasquetta, quando lo stomaco vaga tra il livello “Se mangi ancora qualcosa io ti stronco” e il “Però c’ho un certo languorino…“, ho visitato per la prima volta The Bagel Factory, rimanendo irrimediabilmente colpita dai loro bagel e dall’ambiente, very american very stylish very yummy.
Andiamo con ordine.
Avevo ovviamente sentito molto parlare di questo nuovo reame della cucina “all’americana”, che contempla specialità difficilmente rintracciabili in Italia, o almeno non preparate con tutti i crismi.
Avevo visto decine di fotografie sui più disparati social network, letto commenti, ascoltato resoconti assai felici di persone molto fidate, ma l’occasione era sempre mancata, vuoi perché non è che frequenti tantissimo la zona, vuoi anche perché il California Bakery nei paraggi attira sempre tantissimo.
Poi, ecco il momento propizio, quello di una giornata in cui ti svegli e giuri di non voler mangiare, per poi pentirtene nel primo pomeriggio e cercare con aria disperata un posto in cui riempire quel piccolo vuoto e soddisfare l’acquolina.
Gustare un bagel – ovvero una ciambella salata ripiena di tutto ciò che si desidera, fondamentalmente – era la soluzione ideale.
Entrata nel locale ho adocchiato il menù/specchio appeso in alto, e ho fatto la mia scelta: il bagel Lovely Mary, perché io all’avocado non so resistere.
Questo bagel infatti comprende: petto di pollo grigliato, fettine di avocado e una squisita senape al miele, che cola everywhere in modo incantevole. Si può anche scegliere il tipo di bagel, e io ho deciso di assaggiare quello con i nerissimi semi di papavero.
L’ordine si può gustare seduti sugli sgabelli, ma The Bagel Factory è specializzato anche nel take away, ma io mi sono avvalsa della prima opzione, inerpicandomi innanzi a una delle mensole su cui erano disposti copri-bicchiere-del-caffè-americano-in-plastica, posate, cannucce e tovaglioli.
Il bagel viene servito in una vaschetta di plastica, già tagliato a metà per una degustazione facilitata.
Com’era? Buono. Buono. Buooono!
Il pollo era caldo, croccantino sui bordi (forse avrete capito che per me la croccantezza è un requisito fondamentale in un cibo da adorare), leggermente speziato; l’avocado tagliato a fettine era maturo al punto giusto, il che vuol dire che era sufficientemente morbido per amalgamarsi alla carne a ogni morso; e la salsa, la salsa! Un punto di spiccato sapore, di gusto favoloso, un agrodolce che donava carattere al bagel.
Uno spuntino più che soddisfacente accompagnato da un succo d’arancia freschissimo.
Approvato, insomma.
Sì, prezzi un po’ alti, ma approvato.
Oltretutto se non vi piace nessuno dei bagel proposti potete comporre il vostro, scegliendo i singoli ingredienti di alta qualità e combinandoli. Ho visto una forma di cheddar enorme, per esempio, che prossimamente attaccherò per creare il mio Royal Bagel.
Alla prossima, quindi.
Ora torno a sognare un bagel e soprattutto un bacile di caffè americano.
Dove
The Bagel Factory
Piazza XXIV Maggio 1/8
Milano
Tel 02.39811951
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