Una cosa è certa: se la sottoscritta è sopravvissuta al ritmo, al tenore e all’entità delle mangiate americane, voi avrete superato quelle natalizie come se altro non aveste fatto che bere bicchieri d’acqua naturale (o, al massimo, lievemente frizzante).
Voglio dire, per quindici giorni questi sono stati i principali componenti del mio sostentamento:
– hot dog;
– hamburger;
– caffè Starbucks (di ogni tipo);
– salsa barbecue;
– cupcake;
– barili di succo d’arancia;
– donut;
– Twizzlers (se non sapete cosa sono, meglio così. A volte l’ignoranza giova);
– cheddar;
– pretzel;
– preztel ripieni di cheddar.
E ancora il mio fegato resiste!
Lo so, più che una Regal Assaggiatrice sono una fogna blasonata, ma mica è un mistero!
Inoltre non ho certo finito qui.
Vi racconterò le mie avventure mangerecce in quel di Washington e New York alquanto presto e con molti dettagli.
Intanto, bentrovati.
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