Dopo Washington, New York e Milano ritorno nella mia amata Bologna, in un posto tanto caro ai bolognesi.
“Quanti non ricordi!“, commentó Ele in un thread di Friendfeed, e mai parole furono più azzeccate.
Non è raro infatti che il frequentatore di codesto ristorante nella zona universitaria della città non possieda troppe memorie delle serate lì trascorse, ridendo e gozzovigliando.
Che peccato, dato che la cucina dell’Osteria dell’Orsa merita attenzione e una degustazione consapevole.
Quanti sorrisi ho fatto apparire nei volti di voi lettori? Nessuno? Allora non siete di Bologna o non avete amici della zona, perchè sto parlando di una vera istituzione, il rifugio dello studente, la dimora del buon cibo a prezzi veramente bassi.
Si dice che quelle dell’osteria dell’Orsa siano le migliori tagliatelle al ragù di Bologna (la verità è che non avete mai assaggiato quelle di mia nonna), ma questa volta acclamerò dei ravioli verdi con fondutina di Castelmagno.
La pasta dell’Osteria dell’Orsa è sempre fatta in casa e si sente: la sfoglia era spessa il giusto, ruvida, i ravioli avevano forme diverse, con i bordi tagliati con la rondella che non manca mai nelle case emiliano romagnole; nell’impasto erano stati aggiunti gli spinaci, il cui sapore si sentiva in modo chiaro e si capiva che erano freschi; il ripieno era costituito da ricotta pestata con le forchette insieme a pepe e sale; cotti alla perfezione, posati sul piatto e.
E inondati di favolosa crema di formaggio Castelmagno, in cui fare la scarpetta senza vergognarsi, dal sapore intenso e perfetto per i ravioli!
Che delizia.
Ci penso e sospiro.
È il piatto famigliare e sorprendente, nel ristorante dall’ambiente rilassato e tranquillo, con i tavoloni di legno e le panche da condividere con altri commensali, quello in cui cenare spesso e sentirsi a casa.
Se passate da quelle parti non fatevi spaventare dalla ressa: combattete e guadagnate il posto!
Dove
Osteria dell’Orsa
Via Mentana 1
Bologna
Tel. 051 231576
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