Foursquare è un social network in molti sensi delizioso: oltre alle sue caratteristiche di gaming (vincere i badge) e ovviamente di geolocalizzazione ti offre l’opportunità di scoprire che il ristorante giapponese che hai dietro casa è consigliato, acclamato, venerato, il tutto senza uscire manco sul balcone e tirare un urlo a un passante (che poi, dal 27o piano sarebbe anche stato improbabile).
Anzi, dire “ristorante giapponese” induce all’errore: sto infatti per consigliare un noodle bar jap. Quindi niente sushi, sashimi o cirashi: qui gli spaghetti sono gli assoluti protagonisti.
Il ristorante in cui dovreste andare si chiama Sapporo, è vicino Time Square (comodissimo quindi per una cena dopo aver ammirato la famosa piazza by night) ed è preso d’assalto dagli orientali. Sarà un segno di alta qualità del posto? Può essere: quando sono entrata ho risentito l’atmosfera, i profumi, le sensazioni provate quando ero a Osaka, Nara e Tokyo, e non mi sarei meravigliata se improvvisamente fosse comparso qualche parente di quelle parti.
Certo è che guadagnare un tavolo non è immediato, e ciò dipende dall’orario in cui entrate, ma accodatevi agli avventori e sfruttate il tempo per studiare il menù.
Potreste pensare di scegliere un antipasto (come noi abbiamo preso una porzione di ottimi gyosa), ma forse non vi conviene. Perché? Vi basterà allungare lo sguardo verso le tavole per capire una cosa: se in Giappone le porzioni sono piccole e in America stanno diventando normali, al Sapporo questa regola non vale. Le scodelle sono a dir poco enormi, colme di spaghetti e ingredienti a seconda della ricetta.
La mia preferenza è ricaduta sul Sapporo Special, un ramen con molti ingredienti perfettamente disposti sugli spaghetti immersi in un brodo di miso, ma ce n’è per tutti i gusti.
Cosa vedete nella scodella? Spaghetti, carne di maiale macinata, fette di maiale tenerissime, spinaci, mais, erba cipollina e la classica rondella bianco/rosa che avrete visto mille volte nei cartoni animati jap (per gli amici: anime) che si chiama “fishcake“.
Se qualcuno metteva in dubbio la mia voracità (ciao Fulvio), i numerosi testimoni presenti possono confermare che sono in perfetta forma: sono stata infatti l’unica a finire il piatto, fino all’ultima cucchiaiata, e ho mangiato bocconi elargiti dagli amici ormai satolli.
Diciamo che dopo una giornata a meno undici gradi un piattone simile ti rimette al mondo. Assolutamente sconsigliato quindi d’estate, a meno che non ricerchiate l’effetto sauna.
Inoltre se l’idea di noodle non vi convince del tutto, o avete già perplessità, lasciate perdere: non dico sia un piatto da intenditori peró, visto che servono solo quello, non rischiate.
Se ci passate fatemi sapere.
Dove
Sapporo
152 West 49 St
New York
Lascia un commento