In questi giorni di pioggia e autunnal freddo viene voglia di tornare a mangiare cibi caldi e confortanti (dico “tornare” perché l’accento di estate delle passate settimane ha illuso tutti), come zuppe, brasati, polenta. … O forse sbaglio? Vi siete già tutti immolati al Dio Insalata in vista delle vacanze al mare?
Beh, io sono qua per farvi recedere e istigare in voi la voglia di un cibo assolutamente poco estivo e decisamente poco dietetico, ma molto gustoso.
Il contesto è un birrificio chiamato “Lambrate“. Vabbè, i milanesi & co. ne avranno sentito parlare, ma gli altri? Ecco quindi una breve descrizione per loro (e in questo momento immagino di parlare alla mia amica Giulia, beer lover per eccellenza): si tratta di un pub in cui servono le loro birre artigianali, che sono tante e buone, diverse per soddisfare ogni preferenza o stato d’animo.
Qui, in questo regno del luppolo, si può trovare una cucina di stampo piuttosto teutonico, che i vichinghi, sassoni & compagnia battagliera avrebbero sicuramente amato.
La lettura del menù provoca un’acquolina tremenda, ma se volete assaggiare quel che io ritengo il piatto migliore dovete organizzarvi.
Ecco le istruzioni:
– trovate 3 amici impavidi e mangiatori;
– telefonate al birrificio e prenotate un tavolo. Importante: prima di chiudere la chiamata prenotate “Il Cosciotto di Maiale“;
– una volta finito alzate le braccia al cielo e esultate, poi state a dieta per i due giorni precedenti l’avventura.
Sì, carissimi: il cosciotto del birrificio Lambrate è qualcosa di epico, che starebbe bene in opere come Beowulf, o con una colonna sonora wagneriana.
Al pub consigliano di mangiarlo fino a sei persone, ma esperienza insegna che anche in quattro non si fa fatica, dipende sempre dalla capacità dei vostri commensali.
Vi arriverà una pirofila in cui troneggia il suddetto cosciotto col sughetto di cottura e patate qua e la, e prima di perdere il controllo disegnate colui (o colei) che dovrà impossessarsi del coltellaccio e attaccare con decisione la carne per ripartirla.
Appassionati di Game of Thrones, Medioevo e così via, con questo piatto non potrete non sentirvi dei condottieri in una pericolosa taverna, e proverete a tirare dei D20 per contendervi i succulenti pezzi di carne dal gusto speziato e dalla consistenza tenera. Scansate le numerose bacche utilizzate per dare sapore e accompagnate il tutto con dei sacrosanti calici di birra.
Sia chiaro: dovete andare vestiti come si deve, pronti per sporcarvi fino alla punta delle scarpe e a rimboccarvi le maniche, perché il cosciotto non perdona.
Ribadisco: va prenotato obbligatoriamente, altrimenti non lo otterrete. Certo, potrete avvalervi di altri piatti notevoli, ma il maialetto è il massimo.
L’insalatina e la prova costume?
… cioè, avete mai visto un vichingo in tenuta balneare? Io no, e forse ci sarà un perché.
Dove
Birrificio Lambrate
Via Adelchi 5 (o via Golgi 60)
Milano
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