Perché io so che a Natale avrete mangiato alcuni di codesti piatti:
– tortellini;
– lasagne;
– zampone;
– cotechino;
– faraona arrosto;
– puré;
– lenticchie stufate;
– verdurine in pinzimonio;
– pandoro;
– panettone.
Dopo aver precisato che codesto altro non è che il classico menù natalizio cucinato da mia nonna (a cui io faccio onore), vorrei confidarvi qual è stata la mia colazione in quel di Washington, primo approccio al cibo americano del mio viaggio.
Insomma, com’è giusto che sia a Natale moltissimi esercizi commerciali rimangono chiusi, e infatti nella città americana è stato arduo trovare un posto in cui rifocillarsi (oltretutto dopo essersi svegliati assai affamati a causa del lungo viaggio).
Per fortuna questo Johnny Rockets a Union station ci ha salvati e donato molta, molta gioia Made in USA.
In un ambiente molto anni ’60, con poltrone rosse, insegne luminose in stile e un lungo bancone argentato dietro al quale si muovevano rapidi alcuni cuochi, un gioviale signore ci ha accolti con entusiasmo, e noi l’abbiamo ancor più reso contento quando gli abbiamo ordinato ben cinque porzioni di pancake con bacon, burro e sciroppo d’acero, insieme a bicchieroni di succo d’arancia e bacili di caffè americano. Colazione all’americana, insomma, straordinariamente energetica, gustosa e goduriosa.
E prima che lo chiediate voi: sì, il bacon croccantissimo posato sopra ai tre enormi pancake non è stata una nostra iniziativa, il piatto era così composto all’origine. Very USA, proprio.
Quando il vassoio (perché parlare di “piatto” è difficile) è giunto al mio cospetto sono stata inebriata dal profumo di questi pancake appena fatti, su cui erano state posate le fette di bacon saporito, da sgranocchiare come piace a me. A lato, confezioni di burro e di sciroppo d’acero (piccola parentesi: io quest’ultimo lo adoro anche per condire l’insalata tenera, a cui magari aggiungere dei semi di girasole, noci e pere. Questa sarà probabilmente l’unica “ricetta” che mai scriverò, quindi consideratelo un momento storico).
Afferrati coltello e forchetta, mi son messa a sperimentare le varie combinazioni:
– pancake semplici;
– pancake con sciroppo d’acero;
– pancake con burro;
– pancake con bacon (oh yes!);
– pancake burro e bacon;
– pancake burro e sciroppo d’acero;
– pancake sciroppo d’acero e bacon;
e ovviamente
– pancake burro, sciroppo d’acero e bacon!
La leggerezza totale, insomma, ma non sapete quanto ci è piaciuto. Non saprei dirvi qual è stata la mia combinazione preferita.
I pancake erano soffici ma non gommosi, alti il giusto, e assorbivano lo sciroppo d’acero e il burro all’istante.
Sulla pancetta mi sono espressa a sufficienza, direi.
Il tutto accompagnato dal succo e dal caffè è stato, in una parola, rigenerante.
Abbiamo in seguito scoperto che Johnny Rockets altro non è che una sorta di catena, con qualche altro punto sparso per l’America, ma per noi rimarrà sempre “Il posto della colazione natalizia“.
E sia chiaro che dopo un inizio simile, al pranzo manco ci abbiamo pensato.
Dove
Johnny Rockets
Union Station (Lower lever)
Washington
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