Trotterellando qua e là per Milano può capitare di trovarsi all’ora di pranzo in zona Stazione Centrale, e di avere un netto languorino, la voglia di qualcosa che assolva due funzioni: 1) sfamare, 2) far gioire le papille gustative.
Mettiamo che abbiate un impegno da quelle parti: se siete 2.0 prenderete il vostro iPhone e cercherete su Google “ristorante stazione centrale Milano” o ancora “mangiare stazione centrale Milano“. Se appartenete a coloro che son giunti qua in questo modo, un saluto regale a voi, astuti avventori!
Poniamo quindi il caso che io abbia un posticino perfetto da consigliare, verso cui dovete dirigervi senza alcun indugio.
Si tratta di Ta Hua, un ristorante cinese che si discosta dalla maggior parte dei luoghi comuni che circondano questi tipi di ristoranti: niente lanterne rosse, niente arredamento in stile “antica Cina“, niente ceramiche dai bordini azzurri. Al loro posto troviamo un design sobrio, funzionale e ricercato (con tronchi/lampadine che pendono dall’alto), stoviglie dalle linee minimal e un menù con diverse proposte per pranzare anche in tempi molto ristretti, grazie alla velocità delle cucine, dei camerieri e dell’addetto alla sala dei ravioli – come la chiamo io – una teca di vetro in cui lavora una persona che prepara dumpling a ruota.
Io ogni volta leggo il menù da cima a fondo cercando di cambiare, ma alla fine mi ritrovo sempre a ordinare il solito, che mi fornisce una grande soddisfazione con solo € 10.
Si possono scegliere ravioli (di carne, gamberi o verdure), un involtino o una zuppa, che anticipa la protagonista.
Si tratta di una portata unica composta da una montagnetta di riso bianco attorno a cui sono adagiati dei tenerissimi bocconcini di vitello uniti a patate, sedano e carote, il tutto immerso in una salsa al curry vellutata, saporita, squisita! Il riso si impegna di questo condimento, evitando che vada sprecato.
La carne si taglia con la forchetta senza sforzo alcuno, e si arrende ai vostri denti senza opporre resistenza: non so bene come facciano a far sì che sia sempre così, ma sicuramente chi se ne occupa è molto paziente.
Le verdure, tagliate a pezzi di media grandezza, in modo da non perdersi nella salsa, hanno la stessa consistenza, cotte ma non distrutte: non vi si presenterà certo una pappa, le vostre mandibole dovranno lavorare.
E la salsa al curry.
Ecco, riconcilierebbe Attila col mondo: non ha un sapore eccessivamente speziato, quelle note son stemperate in una consistenza tra il liquido e il cremoso, che vi porterà a farvi afferrare il cucchiaio e portata e usarlo per raccoglierla dal piatto (non si fa, ma la regina mi ha detto che chiude un occhio).
Un rapporto qualità-prezzo eccellente, per mangiare una cucina non esattamente cinese, uscire sazi e dare una svolta alla giornata.
L’unico appunto va alle prenotazioni: se siete in parecchi vi conviene chiamare, ma dovete essere puntuali pena la cessione del tavolo ad altri commensali.
Eh, per conquistare questo deliziosi bocconcini questo è un piccolo prezzo da pagare.
Dove
Ta Hua
Via Generale Gustavo Fara
Milano
Tel. 02 6698 7042
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