(no, non me ne vado da nessuna parte. Il titolo potrebbe far fraintendere, ma… beh, leggete e capirete)
Chi mi conosce un minimo sa che posso sforzarmi di essere diplomatica (e dico “sforzarmi” perché non lo sono tantissimo) ma su una cosa sono sincera a livello congenito: il dio “food”.
Non c’è speranza: se una pietanza non mi piace o non mi fa impazzire lo si legge sulla mia faccia, che non si illumina d’immenso; se invece mi esalta mi appare un sorriso ebete, gli occhi iniziano a scintillare che manco fossi uscita da un manga, perdo ogni timidezza e son propensa ad abbracciare il fautore di tal meraviglia. Poco regale, ma vabbé.
Quando ho scritto il post su Zolla14, azienda conosciuta in occasione del Milano Golosa, l’ho fatto travolta dall’entusiasmo e dal voler condividere con tutti la mia “scoperta”.
Ecco, nel momento in cui sono stata contattata dal loro ufficio stampa, che aveva trovato il mio articolo online, per ringraziarmi ero già contenta.
Immaginate quando, ieri sera, ho aperto un omaggio che mi è stato inviato a casa: praticamente saltellavo per casa in preda a un attacco di euforia.
Voglio quindi ancora ringraziare Zolla14 (e in primis Marisa) per la gentilezza e per aver fatto felice una regal foodie, che scrive travolta dalla più genuina passione per il gusto, e che adora imbarcarsi in queste avventure.
E se avete perso il post su Zolla14, lo trovate qui.
p.s. Stamane è praticamente doveroso salutare lo staff di Ecomotori, che ho incrociato questo weekend al Motor Show, e che mi hanno incensata di complimenti molto, molto graditi proprio per questo blog. Grazie!
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