Io scrivo i post quando sono in movimento: il viaggio, come ho già avuto modo di dire, mi ispira, fa correre più velocemente i miei pensieri e quindi fa sopraggiungere le parole in modo naturale. Andando e tornando dal lavoro in metropolitana compongo la maggior parte dei deliri che trovate qui; invece quando mi siedo al computer, a casa, c’ho il blocco della pagina bianca oppure ciò che scrivo non mi soddisfa.
Diciamo che in questo momento dovrei stilare poemi degni di Dante, visto che sono sulla prua della nave Costa Atlantica di Costa Crociere, su cui mi sono imbarcata per seguire il #CostaBlogTour. Una location a dir poco originale per scrivere, rilassante, stimolante e sorprendente, soprattutto per me che il massimo di navigazione che ho fatto è stato il traghetto per la Sardegna, o la barca attorno al vulcano di Santorini. Non si può immaginare la varietà di opportunità e servizi presenti a bordo se non essendoci, e uno di questi riguarda le escursioni nelle città toccate dalla crociera, fatte per soddisfare ogni preferenza.
L’escursione a Barcellona che è stata riservata al gruppo del blogtour è stato molto concentrato e articolato: abbiamo camminato tanto, visto molto, scoperto tanti dettagli grazie a una guida irresistibile e, ovviamente, abbiamo mangiato. Cosa? Tapas!
La mia ultima esperienza con “loro” risale a ormai diversi anni fa, quando sono venuta in Spagna con degli amici e ho lasciato pezzo del cuore (e dello stomaco) a Madrid. Ricordate di quando parlavo della Chocolateria San Gines? Ecco, è solo un esempio di quanto la capitale spagnola mi abbia colpita anche dal punto di vista mangereccio (ci sono ben poche città nel mondo che non l’hanno fatto. So che sembra incredibile, ma giuro che ci sono!).
Di Barcellona ricorderò appunto le tapas di Sagardi, ristorante di cucina basca situato in una delle graziose piazzette della città: è possibile sedersi sia fuori sia accomodarsi dentro (restando prevalentemente in piedi però) e gustare questi stuzzichini assai sostanziosi che rappresentano bene le specialità gastronomiche locali. Si può scegliere tra numerose proposte, oltre a quelle che vedete fotografate e che vi descriverò a breve.
Il locale ha tutto l’arredamento in legno scuro, ed è molto affascinante; però attenzione a cenarvi: dando un’occhiata al menù ho visto costi notevoli.
Comunque, queste tapas? Passiamole in rassegna in ordine sparso.
1) Uno spiedino con olive e peperoncini avvolti in un’alice: saporitissimo, perfetto per iniziare;
2) crostino con patè avvolto in una fettina di zucchina e una striscia di formaggio: delicato, e la consistenza del patè è irresistibile, accompagnata soprattutto a un pane morbido;
3) un crostino croccantissimo con strisce di aringa e cipolla cruda tritata finemente: se non assaggi manco una tapas con del pesce non puoi andartene da Barcellona soddisfatto. La cipolla non era eccessivamente saporita, e non ha lasciato scie mortifere. Almeno così mi pare;
4) my fave one: il crostino croccante con verdurine sott’olio ricoperte da una fetta di jamon iberico: gustoso, sfizioso, ha un sapore che fa immediatamente “Spagna”.
Il tutto accompagnato da due “canas”, birre piccole che vanno giù con una facilità sorprendente.
E’ proprio il caso di dire che si tratta di assaggi di Catalogna, un modo veloce e appagante per sentire diverse specialità senza impiegare troppo tempo e spendere un capitale.
Se dopo tutto questo non si sentite il pace col mondo…
Se tutto è di vostro gradimento e siete entrati nel mood tapas uscirete abbastanza sazi e soprattutto contenti, pronti a esplorare la città, a immergervi di nuovo nelle stradine gotiche, a guardare chiese e monumenti, oppure… a raggiungere il posto più vicino in cui mangiarne altre, ovviamente!
Dove
Sagardi
Barcellona
Fabio says
Ho avuto la fortuna di girare un po' per i paesi baschi e quando mi hanno detto che avremmo mangiato tapas basche, i miei occhi hanno iniziato a brillare e le papille a scalpitare. Bellissime e buonissime, non si può desiderare di più.
Fabio