Quando mi chiedono “Come mai sei così alta?” io rispondo sempre, con ironia (forse), che il merito è della mia famiglia che mi ha saggiamente nutrita a suon di prelibatezze della mia terra, l’Emilia Romagna. Ne son particolarmente orgogliosa e son certa che spiega in buona parte le mie capacità di divoratrice e terrore di ogni dispensa. Quindi quando Selecta, con cui sto conducendo un viaggio tra le sue eccellenze, mi ha presentato la nuova tappa mi son bardata di curiosità, golosità e appetito patriottico per dirigermi verso la provincia di Parma e il Podere Cadassa.
Fondato a Colorno nel 1780, nasce come spaccio di generi alimentari e diventa un punto di riferimento sia per chi cercava ristoro sia per chi bramava gli insaccati tipici della zona e, in particolare, il famoso culatello. Ci troviamo al cospetto di un’esperienza secolare e una qualità conclamata che la famiglia Bergonzi tramanda e che non può prescindere dall’area geografica.
Infatti il vero culatello di Zibello DOP viene prodotto solo nei paesi di Busseto, Polesine Parmense, Zibello, Soragna, Roccabianca, San Secondo, Sissa e, appunto, Colorno, dove troviamo inverni freddi, lunghi e nebbiosi ed estati torride ed assolate, le condizioni ottimali per la preparazione del salume.
Ogni anno ne vengono prodotti circa 7.000, lasciati stagionare in stanze ampie e umide (che potete esplorare qui, facendo attenzione all’acquolina), sottoposti a rigidi controlli e, una volta pronti, diffusi in tutta Italia e parte integrante del catalogo Selecta.
Oltre al culatello, il Podere Cadassa produce anche fiocchetto, spalla cruda di Palasone, spalla cotta di San Secondo, salame gentile, strolghino, mariola, coppa, pancetta e cotechino. Bisognerebbe stare a dieta qualche giorno, partire all’assalto e lanciarsi in una felice degustazione, considerata anche la rarità di alcuni di questi prodotti, che solo un piccolo lembo di terra può e sa produrre come si deve.
I miei assaggi hanno seguito il meteo altalenante di questa strana estate, passando dal classico e delizioso abbinamento culatello-melone a un risottino con porcini e fette di strolghino, che hanno portato molta felicità. La Food Valley emiliana non delude mai.
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