Posso io inerpicarmi su vie improbabili e valli nebbiose solo per mangiare una cipolla? Ovviamente sì, ma non deve trattarsi di un normale ortaggio: deve essere quella fondente di Salvatore Tassa, il cuciniere delle Colline Ciociare.
Armatevi di auto, navigatore, qualche cellulare con mappe e diversi operatori telefonici e preparatevi a perdervi: è praticamente incluso nell’esperienza gastronomica. Quindi siate lungimiranti e partite con un buon anticipo, altrimenti fermatevi a Fiuggi e chiedete informazioni che la Prenestina non perdona.L’arrivo sarà lieto e nell’attesa della vostra cipolla fondente potrete sgranocchiare delle cialde con nocciole, pistacchi e un’abbondante spolverata di finissime erbe di bosco.
D’accordo, ma che avrà mai questo piatto per cui occorre tanto peregrinare?
Diciamo che è una perfetta esaltazione delle anime belle: magari l’involucro non sarà eccezionalmente invitante e potrà ingannare, ma ciò che racchiude è degno di ogni plauso. La cipolla è presentata nella sua essenza, ovvero una crema intensa arricchita solo di un filo d’olio e una spolverata di pepe.È sufficiente intingere la punta del cucchiaino per apprezzarne la forza, la dolcezza e la persistenza. Ha un bel carattere, risulta persino simpatica! E una volta terminata ne sentirete la nostalgia.Prendetelo come spunto per organizzare una gita fuori porta.
E, nel caso, non mancate di assaggiare anche i ravioli ripieni di aglio in brodo di mela.
Dove
Colline Ciociare
Via Prenestina 27
Frosinone
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