Non trovate esistano giornate più rilassanti delle Domeniche in cui si intraprende una scampagnata mangereccia?
Si ritorna a casa stravolti, sia dal cibo sia dal numero imprecisato di ore di viaggio, dall’aria che cambia e dalle numerose chiacchiere, e personalmente tutto ciò che voglio è un divano su cui collassare, manco fossi un albero che viene mozzato con un relativo “Cadeee!“… bam! tra i cuscini.
Passerete il tardo pomeriggio e la sera a bere tisane per riprendervi e promettendovi di iniziare una dieta (sì, sì, certo) ma intanto vi crogiolerete in una lieta sensazione di sazietà.
Se ne parlo in modo così edotto è perchè ho da poco riprovato l’esperienza, recandomi all’agriturismo “Da Simone” e sfasciandomi di pizzoccheri con una gran bella compagnia.
Non si può dire che non fossi preparata: erano mesi che organizzavamo questo pranzo, scegliendo accuratamente il weekend e preparandoci psicologicamente. Persino il tempo ci ha assistiti, facendo tornare quel lieto fresco che ci ha fatto gustare ancor meglio le numerose specialità.
Abbiamo parcheggiato e ci siamo inerpicati per una salita non troppo lunga che ti dà immediatamente l’idea di essere fuori da Milano e dentro la tranquilla natura. Giunti all’azienda agricola non si può non notare il panorama e il lago che, come Nicola ci spiega, è stato descritto persino dal Manzoni. Chicche culturali non da poco, insomma.
L’atmosfera è quella di un pranzo di famiglia, semplice e disteso, con risate e ottimo cibo in abbondanza.
Iniziamo con un risotto ai funghi veramente speciale, ma sono i pizzoccheri a essere incoronati protagonisti: appena arriva la pirofila nessuno osa sfiorarla prima di me, probabilmente temendo la mia fame funesta. Saggi.
Non ho occasione di mangiarli spesso, quindi quando accade – e sono così buoni – è una festa: strabordanti formaggi fuso, patate, verza, burro e cosparsi di parmigiano grattugiato, con la loro consistenza granulosa sotto ai denti e la cottura perfetta, hanno un sapore che all’inizio pare delicato ma che si districa sul palato a ogni boccone. Il burro fa ovviamente la sua parte, ma la farina di grano saraceno non cede, ah no!, orgogliosa come poche, e supporta le verdure.
E improvvisamente mi chiedo perchè non posso mangiarli più spesso (diventerei una botte) e perchè non si trovino più facilmente (meglio così, credetemi: sarei sicuramente in forma, ma tonda): il pizzocchero di Simone va gustato con delizia, una forchettata alla volta, e assaporato. Chissà quando potrà ricapitare, meglio godersi il momento!
Potrete quindi sospettare come questo agriturismo sia preso d’assalto, praticamente sempre pieno, e quanto sia fondamentale prenotare.
Ci sarà decisamente un gran bel motivo.
Dove
Azienda Agrituristica “Da Simone”
Via Oneta
Località Monte di Gaggio
Calolziocorte (Lecco)
Tel. 0341 631413
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