In quanto a “caldo”, nessun posto batte Bologna.
Oh, c’avrete un bel dire “Non hai sentito Firenze, Roma, Bari, la Spagna, l’Africa!” e così via, ma vi assicuro che ho studiato a fondo il meteo di molte località del mondo e niente, nessuno può reggere il confronto.
Ricordo che anni fa, tornata alquanto spossata dal caldo messicano, per poco non sono crollata sulla pista dell’aeroporto a causa del brusco contraccolpo emiliano.
È insostenibile, tra temperature elevate e umidità ai massimi.
Solo un posto ci batte: il Giappone. Là pare di nuotare nell’aria, ma i Marlene Kuntz non centrano per niente.
Ora mi rivolgo a voi, cari concittadini che ben conoscete le pene di cui ho parlato.
Smettetela di abbracciare il Pinguino! Allontanatevi dal ventilatore! Sciogliete le catene che vi tengono vicini al condizionatore!
Sto per darvi una buona ragione per farlo, un motivo che – contemporaneamente – è pure soluzione al vostro tormento.
Conoscete la cremeria Funivia, no? … No?!
Si tratta di un istituzione perché racconta la storia di un’antica Bologna caratterizzata da una funivia che collegava il colle di San Luca alla città, ormai sparita da decenni, di cui appunto rimane la stazione di partenza. Lo direste? È un po’ quando rivelo che Bologna c’ha anche un porto: mica ce lo si aspetta.
Alla stazione si produce un gelato squisito, che richiama decine di persone ogni sera.
Da qualche anno è presente una succursale un po’ più comoda in piazza Cavour, che potete raggiungere tranquillamente a piedi.
E una volta giunti in una o nell’altra, sapete cosa dovreste proprio provare?
Le loro granite.
Ciao lettori, ciao.
Non so bene come dovrebbe essere una vera granita siciliana – visto che in Sicilia non son mai stata (non lapidatemi!) – ma queste sono veramente strepitose.
Altro che ghiaccio tritato dalle macchinette rotanti e sciroppini chimici (ci stanno anche loro, sia chiaro: quello alla menta è una delle mie infinite ossessioni): qua si parla di vera frutta, presente in abbondanza, succosa e saporita, protagonista assoluta, di cui il ghiaccio è giusto ma cavalleresco compagno.
La mia preferita? La granita al pompelmo rosa. È dolce al punto giusto, con pezzetti del frutto ben individuabili, e potete anche aggiungere panna o gelato per renderla più corposa. Ammetto che io non l’ho mai provata con queste aggiunte: mi piace sin troppo nella versione naturale, con quel sapore intenso che fa alzare gli occhi al cielo e pensare “Ecco, così si fa!“.
Se per caso vedete una persona saltellare felicemente tra i vicini negozi di Prada, Gucci e Armani, i casi sono due:
1) la sopracitata è appena stata alla gelateria Funivia;
2) sono io.
La granita al pompelmo rosa è uno dei miei vizi estivi preferiti, se non uno dei gusti che la caratterizzano.
Armata di cucchiaino e cannuccia la porto in giro per le mie passeggiate e scorribande, e se la musica diventa la soundtrack della mia vita, la granita ne è la tastetrack.
Una sola pecca? Il costo è sensibilmente più alto rispetto alle altre proposte, ma la differenza qualitativa lo è altrettanto.
Uscite dai vostri freschi rifugi, cari bolognesi o forestieri in visita, e fatemi sapere. Come sempre, attendo regalmente i vostri pareri.
Dove
Cremeria Funivia
Via Porrettana 158/4D
o
Piazza Cavour 1/D
Argentea says
Se capiti a Vigevano, ti suggerisco la Gelateria Fiamma (via Madonna dei 7 dolori)… Oltre a fare delle coppe grandi e squisite (tipo quella del corsaro, con cioccolato amaro scorzette d'arancia e cucchiaino di rum), fa anche le granite… Da provare assolutamente quella alla sangria, con un tocco di alcolico che ci sta da Dio!!!*__* Ah, nella rotazione dei gusti, la settimana scorsa aveva il gelato Super Pippo, al gusto arachidi… Spettacolo!!!