Natale.
Tempo di pensieri, riflessioni e patemi.
Di diatribe tra pandoro e panettone.
Di parenti, tombole, ricchi premi e cotillon.
Non lo amo ma lo tollero, essendo una perfetta occasione per mangiare a profusione. Mi inchiodo alle tavole e metto alla prova le capacità dei cuochi e commensali, agguerrita come poche e senza l’intenzione di alzarmi senza aver raggiunto la sazietà (tipo a Pasqua).
Però è vero che accentua le emozioni, i sospiri, il bisogno di coccolarsi ed essere indulgenti.
Per questo, mossa da cotanta commozione, mi accingo a parlarvi di uno dei miei “posti” del cuore, dell’anima, della vita (ed è subito un libro Harmony).
È un’istituzione bolognese, una solida certezza, un diritto al pari di Beppe Maniglia che trovi ogni Sabato in piazza Maggiore.
È lo Street food prima che questo termine fosse coniato. Tradizione e punto di riferimento nel tessuto cittadino.
È Nicola, il caldarrostaio di via Rizzoli.
Non è Autunno finché non mi presento al suo cospetto e non compro un sacchetto di castagne, e non c’è passeggiata invernale che non passi da lì, ottima scusa per scaldarsi le mani e gustare il piacere della semplicità.
Per me è lì da sempre (in realtà dal 1970 che, visti i ritmi forsennati con cui gli esercizi commerciali aprono e chiudono, può esser ben definito come “sempre”) con i suoi sacchettini “doppi” con una parte dedicata alle bucce per preservare Bologna, e praticamente mi ha vista crescere: quando andavo a scuola in centro e per tornare a casa ci passavo davanti, mi fermavo e portavo il cartoccio caldo in autobus, dove si diffondeva un irresistibile profumo.
Che poi lui ci tiene a sottolineare di essere il migliore, il primo, il più buono ed esperto, e io non posso che confermare.
L’immagine di quell’angolo di strada in cui da Settembre a Febbraio, forse Marzo, trovi il suo banchetto mi provoca grande nostalgia e affetto. Che ci sia mezzo metro di neve, pioggia, gelo o ciel sereno, Nicola è li.
E alle caldarroste non si riesce a dire di no.
Postilla da gastro-chic:
E poi le sue castagne sono vegane, vegetariane, senza glutine e a km zero. Che altro volete?
Dove
Da Nicola
Via Rizzoli
Bologna
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