Io e l’estate abbiamo un rapporto complicato: il caldo mi devasta ma non sopprime il mio appetito, che rimane forte e furente anche nei giorni più torridi.
Posso anche approvare il concetto di mangiare un gelato come pasto ma deve per forza essere eccellente, originale e soddisfare il mio bisogno di qualcosa di salato.
… salato? Sì: mi sto divertendo moltissimo nello scoprire e assaggiare gusti inconsueti, quelli che creano perplessità ai noiosi tradizionalisti.
Si dà il caso che, dopo il stupendo gelato al lattughino con olive nere, composta di pomodorini e gocce di aceto balsamico del Gelato Giusto a Milano, abbia trovato la felicità fatta gelo in una gelateria di Roma, Fata Morgana.
Qua ho passato una decina di minuti scorrendo i gusti , perdendomi nell’indecisione e nel dubbio. Poi ho prediletto il seadas (proprio il dolce sardo), il basilico-noci-miele e – rullo di tamburi – gorgonzola-pere.
Ora voglio immergermi nel ricordo di quei due sapori, uno più cremoso e uno più sorbetto, perfettamente combinati e in contrasto, pronti a sorprendere e diventare una piccola ossessione, quel vizio indefinito che potrà sorgere in molti momenti e far sospirare.
Golosità e concessione si fondono, e vorrei abbracciare la creatrice Maria Agnese Spagnuolo per averlo reso possibile.
Gente che a Roma vive o transita, siete in ascolto?
Dove
Fata Morgana
Via Lago di Lesina 9
Roma
Tel. 0686391589
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