In un giorno di Aprile ho deciso di mettere in discussione tutte le certezze esistenti sulla mia persona, tra cui quella di essere una mangiatrice instancabile, una divoratrice di mondi e un’insaziabile gourmande provando il detox Depuravita.
Dopo l’annuncio ho ricevuto messaggi su Whatsapp, Messenger, Twitter e Facebook con domande incuriosite o preoccupate per la mia salute (mentale, soprattutto). Non temete, miei prodi, andava tutto più che bene: sono stata molto felice di imbarcarmi in questa piccola avventura così lontana dai miei canoni e principi, consapevole della mia alimentazione sregolata e del bisogno di darsi una calmata.
Un giorno di detox non sarà certamente stato miracoloso e no, non sono diventata la paladina del cibo sano, ma volevo capirne di più, saperne, testarlo in prima persona e Depuravita me l’ha permesso (grazie!).
Ecco tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul mio giorno di detox e, a dire il vero, avete osato chiedere.
Iniziamo.
Come funziona?
Frutta e verdura bio vengono spremute a freddo per conservare tutte le proprietà, imbottigliate, consegnate a casa e messe subito in frigo. Se iniziate il programma il giorno dopo otterrete i massimi benefici.
Ogni succo ha un’etichetta con l’orario preferenziale di consumo, gli ingredienti, i nutrienti e le proprietà.
Durante la giornata non si deve mangiare altro, mentre ovviamente si può bere acqua.
Insomma, è semplice.
Quando farlo?
Io venivo da un weekend di ciccioli, parmigiano e vino (leggasi: un matrimonio in Emilia), quindi è stato un toccasana.
Il mio consiglio è di scegliere un giorno lavorativo di intensità media, uno di quelli che vi tenga impegnate ma senza dover salvare il mondo.
Io non potrei mai seguire il programma durante il weekend: avendo più tempo libero non farei altro che pensare ai succhi, al cibo e al mio frigorifero con effetti deleteri.
Hai avuto fame?
No, i succhi hanno diversi livelli di densità e ricchezza. Se contate sei bottiglie da mezzo litro l’una otterrete tre litri di “liquidi”, di cui quelli centrali più corposi.
Alla sera avrei voluto addentare una foglia d’insalata o una carota, ma solo per la sensazione del “masticare” qualcosa.
Cosa mi è davvero mancato? Il caffè.
È stato difficile?
Fino a un certo punto no, son arrivata alla sera perfettamente soddisfatta di me stessa per aver rispettato il programma senza concessioni ma, come detto prima, nel momento in cui mi sono accasciata sul divano avrei voluto sgranocchiare qualcosa. L’ultimo succo, depurativo e a base di verdure, è stato quello che mi è piaciuto meno e mi ha fatto sognare la colazione del giorno dopo.
E i benefici?
Per quel che mi riguarda il giorno dopo ho notato un miglioramento della pelle e la perdita di qualche etto, ma gli effetti più evidenti si sono palesati due giorni dopo, quando ho eliminato molti più liquidi: mi sentivo molto più leggera e in forma.
Inoltre vista la mia dieta normale – basata su sugna in quantità – il mio corpo aveva bisogno di un momento di cura e dedizione.
Non posso dire che saltassi qua e là piena di energie, che passare da una dieta di 2.500 calorie a 1.150 si sente, ma sapevo che mi stavo prendendo cura di me stessa quindi ho resistito.
Non aspettatevi di diventare Gisele Bundchen o Beyoncé in un giorno, ma mettetevi sulla lunga, buona strada.
I succhi sono buoni?
A prescindere dai gusti personali ho trovato tutte e sei le bottiglie studiate per soddisfare sia il corpo sia il palato. In particolare ho adorato il Germoglio, il primo succo, di cui potrei berne a fiumi (o almeno una bottiglia ogni giorno): tra pompelmo, limone, sale dell’Himalaya e miele biologico mi ha dato una vera scossa, quella che solo tre caffè e un intero album di disco dance.
Come hai fatto a bere tutto?
Io normalmente bevo moltissima acqua quindi non ho notato una grande differenza.
Se siete tra le persone che potrebbero vivere in un deserto potreste avere un po’ più di difficoltà – anche se anche voi sapete che bere tanto è importante.
Portarti in giro le bottiglie è stato scomodo?
No, le ho infilate in borsa e messe nel frigo dell’ufficio. Sono comode, ben sigillate e carine a vedersi.
I miei colleghi facevano il tifo per me.
Perchè il prezzo è così alto?
Questa è la domanda più frequente e delicata.
Immaginate di produrre in casa i sei succhi in questione: dovete comprare un estrattore a freddo (che, se di qualità, costa molto), poi tutta la frutta e la verdura bio in quantità ingenti, passare un pomeriggio dosando, spremendo, distruggendo la cucina, e imbottigliate il tutto.
Io lo potrei fare? No. Non ho né l’estrattore, né il tempo né, men che meno, la pazienza. Al termine sarei nervosa e non approccerei il giorno detox con la stessa tranquillità o con la certezza di seguire un programma di valore, con tutti i nutrienti necessari al loro posto. Penserei “Forse non ho messo abbastanza carote in quel succo, quindi magari, chissà, boh, posso mangiarne un pezzo ora“… e ciao depurazione.
Io ho seguito il One Day Detox Classico ma trovate molti altri programmi e prodotti (tra cui le zuppe, che mi ispirano molto) a seconda delle vostre esigenze o curiosità.
Infine… lo rifaresti?
Probabilmente sì, provando le sopracitate zuppe.
In ogni caso l’esser riuscita a portare a termine un intero giorno di detox è stata una piccola vittoria e soddisfazione, un aiuto a livello psicologico per poterlo ripetere.
Avete altre domande?
Son qua per voi, altrimenti consultate il sito di Depuravita, ricco di informazioni ben più tecniche delle mie.
….ma con tutto io rispetto sara anche depurante ma tutta quella plastica mi da parecchio fastidio…
Ciao Filippo!
A dire il vero io le bottiglie le ho lavate accuratamente e le uso per portarmi in giro acqua e infusi 🙂 sono troppo comode!
Baci
Una curiosità: tu le hai pagate, o te le ha fornite direttamente puravita per “testarle”?
Ciao Cate,
come ho scritto, Depuravita me le ha mandate in prova 🙂
Ecco, c’è un succo per migliorare la vista? 😉
Fra l’altro adesso se non sbaglio hanno anche aumentato il numero di power juice, credo con nuovi tipi di succhi (uno dei nuovi era forse il grenn detox Depuravita?).
Non sono sicuro però forse mi confondo con il “Depuravita rubino”, non ricordo quale sia il più recente.
Chi ha provato Depuravita si sarà reso conto della qualità dei succhi, selezionati da piccole aziende agricole, spremuti a freddo e non pastorizzati per mantenere integre le proprietà nutritive degli ingredienti.
Non è difficile neanche dove comprarlo nonostante sia fresco visto che basta fare l’ordine online dal sito ufficiale di Depuravita.