“Milano ha il mercato ittico più grande d’Europa!” è una delle frasi preferite da chi conosce questa città, al pari di “Ci aggiorniamo” o “Oh mia bela madunina“, ma quando chiedi consiglio su un ristorante di pesce serio tutti perdono le parole, che ormai gli spaghetti allo scoglio sono stati sostituiti da sushi e uramaki.
Ok, benissimo, io amo le cucine etniche, ma cosa fate quando c’avete una voglia impossibile di cannolicchi gratinati, di linguine all’astice, di grigliata mista? Mica posso prendere il treno e rifugiarmi sulla riviera romagnola, dove conosco paradisi fatti ristorante, a meno che non sia lei a venire a Milano e in tal caso…
… vi trovereste da A’Riccione, che ho conosciuto qualche mese fa per le sue ostriche e che ho sperimentato qualche tempo fa nella sua completezza.
Non appena sono entrata ho avuto un momento di smarrimento riconoscendo un ambiente tipico di quei ristoranti della Romagna sopracitati a cui sono particolarmente affezionata – il colore delle pareti, i mobili in legno, gli affreschi a muro, la barca-frigo per il pesce – che mi ha fatto dimenticare d’essere in Lombardia.
Il menù è sontuoso, per le grandi occasioni: ai tavoli attorno vengono portati vassoi di gamberi, gamberoni, granseole, astici, poi i crudi e le ostriche, e io vago nell’imbarazzo della scelta.
Tra le pietanze assaggiate ciò che più mi ha colpita e che consiglierei a voi, lupi di mare trapiantati, sono i tagliolini con fiori di zucca, calamaretti e vellutata di zucchine, che assolvono benissimo a molteplici ruoli: saziare, far gioire il palato, provocare lo sguardo e far sentire il mare.
Abbondanti, serviti in un piatto fondo e riccamente conditi, hanno pienamente soddisfatto di un bel piatto genuino di pesce: i calamaretti “baby” erano così teneri da accompagnarsi benissimo con i tagliolini dorati dalla cottura perfetta; il taglio del fiore di zucca era così fine che se c’avessi provato io sarei finita di corsa al pronto soccorso; i pomodorini e il pizzico di prezzemolo conferivano una punta di freschezza, infine la girandola di crema di zucchine evitava l’eccessivo asciutto.
Un primo dalle sfaccettature delicate, da assaporare lentamente con un bicchiere di vino bianco.
Che voi andiate nella sede principale – in zona Zara – o da A’Riccione Bistrot – in via Procaccini – troverete sempre eccellenza e savoir fair.
Se però puntate a una scorpacciata di ostriche o a conoscere il loro variegato mondo, il secondo potrà soddisfarvi al meglio: il suo Oyster Club non può non impressionarvi.
Dove
A’ Riccione
Via Torquato Taramelli 70
Milano
Tel. 02 683807
o
A’ Riccione Bistrot
Via Procaccini 28
Milano
Tel. 02 3451323
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