Parlando sempre di onigiri, l’altro giorno un lampo ha attraversato il mio già provato cervello, che anela furiosamente alle vacanze come unico modo per redimersi: non ho ancora parlato di quelli dell’Oms/b di New York, e ritengo che tutti coloro che pianificano un viaggio là e che amano la vera cucina giapponese ci devono obbligatoriamente andare.
Oggi sono quasi in vena di ordini, più che consigli.
Ascoltatemi, per una sacrosanta volta!
Il regno degli onigiri vi aspetta, e voi dovete accorrere!
Si tratta di un piccolo negozio gestito da giapponesi e in cui vigono le loro regole e tradizioni, quindi quando entrate siate composti, non fate la figura dei soliti “turisti italiani scalmanati“.
Avvicinatevi al bancone e guardate i diversi menù: vengono proposte delle combinazioni di rice ball e noodle soup, o piatti caldi con miso soup, ma appunto gli onigiri o omusubi sono i veri protagonisti.
Io ci sono stata in una freddissima serata di gennaio, rifugiandomi mezz’oretta prima della chiusura (che avviene prevalentemente alle 19:30). Prima di partire avevo studiato bene le destinazioni suggerite da Chiara de Il pranzo di Babette (uno dei miei food blog preferiti ever), e questo mi aveva molto incuriosita, tanto da cambiare completamente strada e immergermi in quel quartiere solo per provarlo.
Una volta chiarita la meccanica dell’ordinazione mi sono accomodata presso uno dei pochi tavolini all’interno del locale, e sono stata servita da una ragazza che parlava ben poche parole d’inglese. Mi sembrava di esser tornata a Tokyo o Osaka.
Ho assaggiato tre onigiri, una zuppa di miso e un piattino di antipastini.
I tre onigiri erano con salmone, salmone e maionese e gambero fritto, preparati a regola d’arte e quasi totalmente avvolti dall’alga.
Vi sembrano pochi? Ebbene, mi hanno saziata.
Il riso rimaneva compatto ed era sì appiccicoso, come la cucina giapponese vuole, ma non stomachevole.
Il ripieno di pesce era abbondante: pareva di mordere una piccola bomba pronta a esplodere di gusto.
La zuppa di miso era saporita, preparata a regola d’arte.
E’ stato estremamente piacevole gustare tali prelibatezze, semplici e che provocano assuefazione, in un silenzio interrotto solo dalle parole – in giapponese – dei gestori del locale: un momento di relax nella metropoli fa sempre piacere.
Il consiglio finale? Provate a prenderli da asporto: lo spazio è ristretto, e ora che è estate potete acquistarli per mangiarli da un’altra parte: la sensazione di pace vi pervaderà ovunque voi andiate.
Potere degli onigiri.
Dove
Oms/b
156 East 45th Street
New York
Chiara says
Ciao Sybelle,
grazie per la citazione! Anche io mi stupisco sempre di come 2-3 onigiri arrivino a saziare completamente. Oms/b non l'ho piu` visitato da quella volta ma spero di rifarmi prossimamentein cui l'ho incluso nella mia guidina ma spero di rifarmi al prossimo giro 🙂
@deirdredixit says
Ci sono stata qualche anno fa, e me li ricordo ancora i loro onigiri, gnam!!