Aggiornamento del 2/02/2014:
Purtroppo è ormai da mesi che Ai Lampioni ha cambiato gestione e la qualità si è abbassata.
Compiangiamo il menù casereccio ed economico a Milano, che diventa ancor più una rarità.
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Oggi ci sono due notizie assurde da mettere in luce:
1) Moccia è diventato sindaco. SINDACO. Questa Royal Taster prende possesso del suo frigorifero e lo proclama regione a statuto autonomo.
2) sono stata a cena in un ristorante, ho mangiato pappardelle con il sugo di cinghiale, tiramisù fatto in casa, acqua, ho gustato, apprezzato e speso la spaventosa cifra di 10 euro. A Milano. In zona Brenta.
Miracolo! Incredibile! Impossibile!
State calmi, vi prego! Respirate a fondo e andrà tutto bene.
Non è uno scherzo, anche perché io non mi permetterei mai di scherzare sul cibo, questione a dir poco sacra.
Esiste a Milano un posto in cui i primi costano 4 euro e mezzo o 5, e i secondi 6 o 7.
Non aspettatevi certo la nouvelle cuisine o le tovaglie delle Fiandre, è un ristorante alla buona, con un ambiente fermo agli anni 60, semplice e casalingo, tranquillissimo. Trovarsi a proprio agio è assai semplice.
Il nome?
So che non aspettate altro: è la trattoria toscana Ai Lampioni, in zona Brenta.
Arredamento in legno, tovaglie e tovaglioli a quadrettoni, menù stampato su un foglio di carta, non si può dire che è un ristorante “bello” ma ricrea l’aria di casa. Certo, a meno che non viviate a Versailles, quindi avete dei termini di paragone sproporzionati.
Comunque, Ai Lampioni mi è stata suggerita da sua Maestà Fulvio, re del Bloodbowl, che per lavoro era in questo feudo sforzesco e, insieme al buon Ric, si è affidato a TripAdvisor per trovare dove mangiare bene ma con una giusta spesa.
Giusta? Fin troppo! Persino loro, mangiatori professionisti, sono rimasti sconvolti da prezzi e porzioni quindi, visto che mi conoscono assai bene, me l’hanno consigliata in men che non si dica.
Morale: ci sono andata Lunedì, quando avevo proprio bisogno di qualcosa che mi consolasse.
Entriamo, ci fanno accomodare, ci danno il menù al grido di “Cosa vi porto, bambini?“, ordiniamo due porzioni di pappardelle al sugo di cinghiale e lei fugge. Avessimo voluto il secondo avremmo dovuto ordinarlo dopo aver finito il primo, ma meglio così: sulla carta avrei preso il menù completo, ma a conti fatti la pasta era assai abbondante quindi non sarei riuscita a terminare tutto.
Come definire queste pappardelle se non “genuine“, “caserecce“, e quindi molto soddisfacenti, immerse in abbondante sugo di cinghiale altrettanto home-made? La foto parla chiaro, mi pare, ma finché non inventeranno un tool che permetta di sentire profumi e gusti dal computer (e allora sarà la rovina di tutti noi) dovete fidarvi della sottoscritta.
… e voi vi fidate della Regal Assaggiatrice, no? NO? Ecco.
Seguendo i consigli presenti su Foursquare abbiamo anche ordinato il tiramisù della casa (che costa la tremendissima cifra di €2,50. Parliamone!) che si presta a lunghe discussioni: è fatto con tante uova, la crema è piuttosto liquida, c’è assai caffè. Obiettivamente buono, deve riscontrare i vostri gusti.
Insomma, praticamente mangiare lì costa poco più che in casa, se non meno: scusate se è poco!
Ah, attenzione: è meglio prenotare, soprattutto se siete in più di sei.
Ed è chiuso tutta Domenica.
Andate, provate e fatemi sapere.
Io terrò questa trattoria nella mia perenne to do list, da andarci in caso di bisogno di coccole, buon cibo, soddisfazione e low budget.
Dove
Trattoria toscana Ai Lampioni
Via Bessarione 32
Milano
Tel. 02 55212042
gaega says
oggi e cambiata la gestione.cinesi ci andro e poi vi diro.gaega
Sybelle says
Eh sono venuta a conoscenza della triste novella.
Facci sapere com'è, in cosa si è trasformato, mentre noi ancora siamo in lutto.